Il test intende valutare l’effetto idratante attraverso l’analisi di modelli tridimensionali di cute (SkinEthic) disidratati artificialmente. La vitalità cellulare viene analizzata mediante il saggio MTT, mentre l’aspetto dei modelli di cute viene valutato attraverso analisi istologica.
Determinazione sviluppo di collagene.
L’attività rigenerante del derma viene determinata mediante la valutazione quantitativa della stimolazione della sintesi di proteine della matrice extracellulare (determinazione del collagene, tipo 1, Alpha 1, COL1A1).
Il test intende valutare il possibile effetto barriera esercitato dal prodotto in esame in seguito a danno indotto da un agente irritante su modelli di epidermide umana ricostruita secondo protocolli validati.
Valutazione biologica in vitro della presenza di granuli lipidici tramite Saggio Oil-Red- O.
L’inibizione dell’enzima tirosinasi viene determinata utilizzando L-tirosina come substrato. Questo enzima è coinvolto nello sviluppo della colorazione naturale di pelle, capelli e occhi ed è inoltre importante nella fase iniziale della sintesi della melanina. Sostanze capaci di inibire questo enzima possono essere usati nei trattamenti sbiancanti della pelle.
Scopo del test è valutare se il prodotto testato, a differenti concentrazioni, possegga attività anti-ossidante in vitro su cheratinociti umani. Per questo motivo viene testata la sua capacità di ridurre la formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Tale capacità dovrebbe essere utile per contrastare l’invecchiamento cutaneo.
L’azione energizzante di un prodotto cosmetico e/o di materie prime viene valutata su colture cellulari di cheratinociti umani mediante il test MTT, che consente di evidenziare la massima concentrazione di prodotto non citotossica da utilizzare durante il saggio, e l’analisi del contenuto di ATP, al fine di verificare se il prodotto e/o materia prima possiede un’attività energizzante.
L’induzione della sintesi di cheratina endogena da parte di un cosmetico o materia prima viene determinata utilizzando linee cellulari umane (cellule del follicolo dei capelli umani della papilla dermica, HFDPC).
È ampiamente dimostrato il coinvolgimento dell’enzima 5-alfa riduttasi nello sviluppo dell’alopecia androgenetica, che costituisce il 95% dei casi di alopecia. L'inibizione di questo enzima è il bersaglio di molteplici prodotti anti-caduta.
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